PIVO’

PIVO’ come pivot. Pivot come pivotante.
Pivotante come ciò che gira intorno ad un perno, o meglio, in termini tecnici, come elemento che può essere orientato liberamente, girando attorno ad un unico asse.
Se al sistema del pivot si combinano altri tre elementi magici come la luce, il vetro e la materia cangiante, si ottengono le molteplici variazioni della lampada PIVO’.
Il vetro è un vetro di Murano, elemento frontale e di innesto del perno pivotante. È un pezzo unico, sfaccettato, di forma circolare, che pur derivando da scarti di lavorazione, è il componente prezioso e originale della lampada.
Il materiale cangiante è una lastra rotonda di plexiglas a superficie irregolare che, a seconda del punto di osservazione o dell’incidenza della luce naturale nelle diverse ore del giorno, cambia colore.
Il cerchio di vetro e il cerchio cangiante ruotano attorno al pivot e disegnano orbite variabili.
L’asse di rotazione, infatti, non è innestato al centro dei due dischi, ma è leggermente sfalsato: maggior dinamismo, maggior flessibilità e maggior variazione.

Infine la luce; il pivot porta la luce, anzi, ne porta due. La prima è una luce diffusa, che illumina i due dischi e ne proietta la sagoma iridescente sulle superfici vicine. La seconda è una luce puntuale, facilmente manovrabile, che permette di illuminare un punto specifico o semplicemente più circoscritto.

Così è PIVO’, vetro, luce e colore.
Così è PIVO’, geometria variabile.
Così è PIVO’, lampada pivotante!